AGRIGENTO

AGRIGENTO

Agrigento, antica AKRAGAS (terra alta), fu una sottocolonia greca di Sicilia destinata a diventare “la città più bella fra i mortali”, come la definì Pindaro. Fu fondata in un luogo ideale: fertile, ricco d’acqua e a pochi chilometri dal mare; gli abitanti coltivarono la generosa terra e si dedicarono ai fiorenti commerci. In poco tempo la città crebbe in termini demografici, economici ed architettonici. Il filosofo Empedocle affermò che i suoi concittadini “mangiavano come se dovessero morire l’indomani e costruivano come se non dovessero morire mai!”. Ad accogliere il visitatore saranno innumerevoli templi, edifici pubblici, il museo con una preziosa collezione vascolare e decorazioni scultoree che arricchivano i templi, ulivi secolari e mandorli. Indimenticabile l’immersione nel giardino della Kolymbetra tra piante tipiche della macchia mediterranea ed agrumeti, un posto singolare ricavato in un bacino dove convergevano le acque dell’antico acquedotto greco, un tempo vivaio di pesci frequentato da volatili. La città antica sorge sui resti della acropoli greca dell’antica Akragas di cui oggi ne è testimonianza la splendida chiesa di Santa Maria dei greci che sorge sui resti del tempio Di Atena Lindia.

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Da sapere…

Sull’attuale colle di Girgenti oggi sorge l’abitato databile tra il lX ed il XII Secolo costituito da testimonianza normanne come la Cattedrale dedicata a San Gerlando Antico patrono della città, lo Steri, lo splendido monastero del Santo Spirito eretto nel 1299 in esso ancora oggi le monache benedettine vendono succulenti dolcetti di mandorle.

PARCO LETTERARIO “LUIGI PIRANDELLO”

La casa, sita in contrada Caos, nel territorio di Agrigento, oggi è stata trasformata in museo e costituisce il cuore pulsante del Parco intitolato all’illustre autore, Nobel per la letteratura nel 1934. La memoria e il Parco si estendono fino al molo di Girgenti, oggi Porto Empedocle. Anche i dintorni, con le miniere di zolfo e soprattutto la valle dell’antica città di Akragas, ricca di storia, influenzarono la vena creativa dell’autore di opere celebri come Il fu Mattia Pascale, Sei personaggi in cerca d’autore, Uno, nessuno e centomila. I luoghi del Parco testimoniano lo stretto legame esistente tra Pirandello e l’ambiente che lo circondava: i suoi personaggi, infatti, rappresentano tipologie e comportamenti di persone appartenenti al mondo popolare e contadino siciliano. Le stanze con vista sulla campagna ospitano una vasta collezione di fotografie, recensioni e onorificenze, prime edizioni di libri con dediche autografe, quadri d’autore dedicati a Luigi Pirandello, locandine delle sue opere più famose rappresentate nei teatri di tutto il mondo. Periodicamente la Casa ospita anche mostre temporanee dedicate al Maestro.

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